Vaso in vetro opalino di Murano di Carlo Moretti, anni '70













Piccolo e grazioso vaso dalla forma semplice e lineare in vetro opalino colorato realizzato tra il 1970 e il 1975. È stato soffiato in un unico pezzo senza giunzioni, poi modellato con maestria da abili artigiani presso la fornace artigianale di Murano di proprietà di Carlo Moretti. L'operazione più difficile e particolare è lasciare il bianco opalino all'interno e realizzare l'esterno con decori di altro colore: per farlo si aggiungono ossidi metallici per ottenere i diversi colori quando la bozza del vaso bianco opalino è già uscita dal forno; nel momento preciso in cui gli ossidi cominciano a sciogliersi e mescolarsi con il bianco, l'artigiano inizia la soffiatura e la modellazione del vaso, in modo veloce e rapido, così che il colore si distribuisca solo sulla superficie dell'oggetto senza penetrarla, come se fossero pennellate. Finito questo si rimette il vaso per brevissimo tempo in forno e poi si procede a un veloce raffreddamento; operazione che non tutti sono in grado di fare, infatti è delegata solo ai maestri vetrai. L'azienda è stata fondata da Carlo Moretti con il fratello Giovanni nel 1958 a Murano. Qui i due materializzano le infinite forme del vetro in raffinati oggetti di design; in anticipo sui tempi, innovano sempre e cominciano a contaminare il vetro con la forza del colore. Con il passare del tempo i due fratelli definiscono sempre più i loro ruoli in azienda: Carlo si occupa principalmente del design e della produzione, mentre Giovanni della comunicazione e delle strategie di mercato. Hanno saputo reinventare il design del vetro di Murano, prevedendo nel tempo i mutamenti del gusto e guidandoli attraverso le esigenze del mercato, rinnovando processi produttivi divenuti macchinosi e immaginando continuamente strategie di comunicazione volte all'intelligente internazionalizzazione della produzione isolana. Diceva Carlo Moretti: "Solo in apparenza il mondo del vetro trasmette un'idea di grande flessibilità perché non sta mai fermo, si muove e si espande, ma poi a conoscerlo bene presenta grandi limiti. Ecco perché uno entra in fabbrica con un'idea ma esce con un'altra. Ed è per questo che Moretti nasce come fabbrica d'arte, dove contano molto l'abilità del maestro e i processi produttivi. Il vetro è ribelle, non si doma, è un materiale in trasformazione continua, ha le sue regole, va assecondato in tutte le fasi del processo." Quelli che possono sembrare piccoli difetti interni o esterni al vetro (bolle, grumi, striature, ecc.) sono invece la prova del lavoro artigianale dietro l'oggetto.
ID: 4672-1672591714-53541
o fai il log in con le tue credenziali